Mi affaccio di nuovo, nessuno.
Aspettare, aspettare.
Tornare.
Troppo freddo, troppo umido
Due vecchi.
Nel giardino
tra le ombre
acqua su acqua ascolto.
Domenica umida
nelle ossa, dietro il collo
al vuoto dedico lo sguardo
Risalgo
sotto il nevischio
dai lampionisotto il nevischio
di vetro giallo
colla.
Sarà lunedì,
come al solito.
Nessun commento:
Posta un commento