lunedì 16 febbraio 2009

Domenica umida


Mi affaccio di nuovo, nessuno.
Aspettare, aspettare.

Tornare.
Troppo freddo, troppo umido

Due vecchi.

Nel giardino
tra le ombre
acqua su acqua ascolto.

Domenica umida
nelle ossa, dietro il collo
al vuoto dedico lo sguardo
Risalgo
sotto il nevischio
dai lampioni
di vetro giallo
colla.
Sarà lunedì,
come al solito.

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