Devo le mie scuse all'Avv. Remo di Martino, sulla delibera, riguardante l'assegnazione di una strada al fascista Almirante. L'argomento non era all'ordine del giorno ed è stato affrontato con superficialità. A quella votazione sembra che Remo non ci fosse. Sono amico da molti anni di Remo e non faccio questo retromarcia, perchè mi aspetto da lui favori o future glorie. Non ho mai chiesto niente a nessuno e per questo motivo non sono simpatico a nessuno degli individui che strisciano attorno all'amministrazione ed all'opposizione. I rapporti con Remo sono stati sempre improntati al vaffanculo faccia a faccia. Lo sappiamo io e lui. Ho scritto i miei commenti con eccessiva impulsività, lo ammetto, ma ho avuto buone ragioni. Mio nonno ha fatto quattro anni di campo di concentramento a causa della politica scellerata di Mussolini e compagni. Almirante è stato un degno esponente del ventennio. Ha sottoscritto il "Manifesto della razza". Questa non è propaganda, è storia. Almirante ha appoggiato la politica di Goebbels ed Himmler, secondo i quali una razza superiore non poteva ammettere storpi, malati mentali, gay, zingari ed handicappati. Qualcuno che ha fatto questa proposta sa benissimo cosa significa "portatore di handicap" e dovrebbe rabbrividire al solo pensiero di veder glorificato un individuo che i down, li avrebbe messi volentieri al forno. Almirante è stato definito da qualche consigliere un " padre della patria", forse sarebbe meglio definirlo un padre della Repubblica (di Salò) od un padre dello Stato (parallelo), grazie alle vicinanze con i golpisti di estrema destra degli anni '60 e '70. Almirante un uomo dello Stato parallelo alla stregua di un eversore quale l'On. Cicchitto, piduista. Perchè invece, non dedicare una strada a qualche canadese distintosi nella liberazione di Ortona? I problemi di Ortona sono ben altri e vengono decisi, purtroppo, fuori dalle stanze comunali. Ortona ha bisogno di lavoro, di trasparenza amministrativa che ora è inesistente e di propsettive per i ragazzi. Grazie per l'attenzione ed un saluto a Remo Di Martino. Questo blog continuerà a descrivere Ortona a modo mio.
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